Speciale Storica National Geographic. Numero 18. Roma: metamorfosi di una capitale

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Название: Speciale Storica National Geographic

Издатель: RBA Italia srl

Номер: 18

Год: 2015

Язык: Italian

Формат: pdf (скан)

Страниц: 160

Размер: 73 mb

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Speciale Storica National Geographic. Numero 18. Roma: metamorfosi di una capitale

È dal 6 febbraio in edicola il nuovo Speciale di Storica National Geographic dedicato a Roma e ai cambiamenti che hanno segnato il volto di questa città millenaria. mirknig.com

Da capitale di un Impero capace di dominare il Mediterraneo a straordinario centro artistico del Rinascimento italiano, Roma ha saputo rinnovarsi attraverso i secoli, senza tuttavia snaturare la propria anima profonda, capace di sedurre generazioni di intellettuali, artisti e semplici visitatori.

Questo avvincente viaggio ci riporterà indietro nei secoli, alle origini della Città Eterna. La mitica vicenda di Romolo e Remo, i due fratelli che, abbandonati lungo il fiume Tevere, furono allattati da una lupa, è diventata nel corso del tempo uno dei simboli più riconoscibili della città. Considerata una leggenda in epoca moderna, vedremo come i recenti ritrovamenti archeologici hanno potuto darle una nuova collocazione all’interno della realtà storica.

L’inarrestabile ascesa di Roma come potenza militare ed economica la portò, nel giro di pochi secoli, a diventare prima città-Stato egemone della Penisola italica, e quindi capitale di un impero che controllava l’intero Mediterraneo. La città caput mundi cambiò radicalmente il proprio volto, che si arricchì di monumentali edifici divenuti in tutto il mondo sinonimi di grandiosità e gloria imperiale, quali il Circo Massimo e il Colosseo.

Vedremo, quindi, come l’indebolimento dell’Impero romano e la crescente pressione delle popolazioni barbariche ai confini, coincise con la progressiva perdita di centralità dell’Urbe, che cedette il ruolo di capitale a Costantinopoli e Ravenna. I conflitti interni fra l’imperatore Onorio e il senato romano ne esacerbarono quindi la vulnerabilità, culminata nel 410 d.C. con il saccheggio perpetrato dai Visigoti di re Alarico.

Il definitivo crollo dell’Impero d’Occidente segnò quindi il progressivo declino economico e demografico della città. Roma, nel corso del Medioevo, seppe tuttavia riacquistare il proprio prestigio in quanto sede del papato e centro della cristianità, divenendo meta di pellegrinaggi da tutta Europa. Questi culminarono nel grande Giubileo del 1300, che portò nell’Urbe circa 200.000 pellegrini.

Il rientro dei papi da Avignone coincise con la rinascita, culturale e artistica, della città. Pontefici quali Giulio II e Leone X portarono a Roma i più importanti artisti dell’epoca, trasformando l’Urbe in uno dei più importanti centri del Rinascimento italiano. Messa a dura prova dal sacco dei lanzichenecchi del 1527, la città riuscì ancora una volta a rinascere, grazie agli interventi urbanistici dei papi che, a partire da Sisto V, le conferirono un aspetto grandioso e scenografico.

A seguito della Riforma protestante, la volontà di riaffermare Roma quale centro della cristianità si tradusse in uno sforzo di abbellimento che la trasformò nella capitale del Barocco seicentesco. Il crescente interesse per la classicità latina portò quindi la città a diventare una tappa fondamentale nella formazione di artisti e intellettuali nel corso del XVIII e del XIX secolo, confermandosi come lo straordinario patrimonio storico, culturale e artistico che ancora oggi rappresenta.

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